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Madri che non sono madri

I giornali ne sono pieni di notizie che raccontano storie al limite della realtà, che ci narrano di comportamenti messi in atto dal genitore che, più di ogni altro, dovrebbe accudire ed amare il proprio figlio. Leggiamo di madri assenti, violente, addirittura assassine..

Non volendo entrare nello specifico di questioni estremamente delicate e complesse, ci limiteremo a raccontare ciò che invece accade spesso all’interno delle relazioni madre-figlio/a precisando però che lo scenario è assolutamente adattabile anche al rapporto padre-figlio.

Esistono madri cattive, ebbe si, madri che nonostante perizie psichiatriche che le scagionino, hanno lati oscuri, destabilizzanti e castranti per la prole. Dovremmo forse comprendere una volta per tutte che la realtà dei fatti è anche questa. Per decenni il padre che non utilizzava metodi moltessoriani nella crescita del figlio è stato comunque accettato o tollerato, fino almeno alla metà degli anni settanta si potrebbe dire. Oggi quando una madre sbaglia, come al solito, partono gogne mediatiche di ogni tipo. Non sarà che siamo troppo attaccati all’immaginario della madre-madonna, piena di affetto e premure e mai errante? E’ chiaro che stiamo passando da un estremo all’altro ma, nel mezzo ci sono tante verità che vale la pena tentare perlomeno di comprendere, anche quando risultano incomprensibili.

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