Ipercura e dipendenza affettiva

a cura di Stefania Magnifico

Si crede spesso che dietro la dipendenza affettiva vi sia un passato di vuoti emotivi, un’infanzia trascurata nei bisogni e negli affetti, ma non è sempre così. Esiste l’altra faccia della medaglia della trascuratezza ed è l’ipercura. Per ipercura non si intendono molte cure adeguate ma, al contrario, soffocamento della personalità del bambino e trascuratezza dei suoi reali bisogni.

Cosa si cela dietro un adulto dipendente affettivo?

E’ probabile ci sia stato un intoppo nella fase orale, dovuto ad un attaccamento intenso e/o da un distacco improvviso dalla madre. Ma non è l’unica fase scenario di questo genere di analisi, esistono evidenze importanti anche nella fase adolescenziale, ad esempio. Le cause possono però essere molteplici. Esiste un fallimento per eccesso provocato dall’errata funzione materna nei confronti della prole. Il rapporto che si instaura ad esempio attraverso l’allattamento, è molto più di un rapporto relazionale madre-figlio. Nelle prime fasi di vita del bambino, il genitore coi suoi comportamenti ha in mano il destino del figlio. Si parla spesso del concetto di plusmaterno. Genericamente questo genitore oscilla tra un eccesso di ipercura e un distacco totale, da qui il bambino potrebbe diventare appunto un adulto con problemi di dipendenza, soprattutto di dipendenza affettiva. Nelle nuove maternità, soprattutto, si palesa il plusgodere di Lacan, nell’ipercura data da:

  • dormire sempre insieme
  • accudire il pargolo oltre le sue necessità

Si elude così un concetto importantissimo: il senso dell’abbandono che viene a mancare. Ci deve essere un confine, un limite, tra corpi e non solo, questo spesso non c’è e si crea un concetto di continua simbiosi (ovviamente non sana, spesso abusante). Il Plusmaterno crea figli dipendenti ed accidiosi, spesso inermi davanti alla passione che dovrebbe suscitare la vita. E’ frequente trovare giovani uomini e giovani donne incatenati alla rete materna (invisibile a volte) che non li fa muovere, ne scegliere per se stessi. E’ sempre più frequente che questi errori vengano commessi anche dalla figura paterna.

Questi bambini diventano spesso adulti dipendenti affettivi. L’attaccamento dipendente di questi individui spesso li porta ad essere a loro volta abusanti fino ad operare, in taluni casi, comportamenti di stalking nei confronti dei loro compagni/e. Può bastare un banale allontanamento del partner a scatenare la furia e il dolore represso del dipendente affettivo, questo accade nelle relazioni più forti, anche in quelle amicali.

Il plusmaterno è seduzione narcisistica quindi non è raro che l’individuo cresciuto in questo modo, diventi un adulto facilmente preda di seduzioni forti quali ad esempio sette, gruppi di preghiera, guru o, più banalmente, individui estremamente affascinanti che spesso, a loro volta, sono malati di narcisismo patologico.



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

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