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Gli effetti della quarantena

L’isolamento forzato ha causato in molti di noi stress psicologico, è fuor di dubbio. L’azzeramento delle abituali relazioni sociali, la riorganizzazione dei ritmi di vita consolidati, il caos massmediatico a cui siamo stati esposti, senza contare la paura del contagio e lo stress per un futuro incerto, hanno profondamente inciso il corso della nostra vita negli ultimi mesi.

Il rifiuto di tornare alla “vita normale”

Ora, per alcuni, riaffacciarsi alla finestra della vita sembra un’impresa difficile. Può essere l’effetto della cosiddetta Sindrome della Capanna, o del Prigioniero, che implica in noi una certa ansia nel riprendere l’attività normale e, al contrario, preferire di continuare a vedere la casa come un rifugio sicuro.

Come uscire dal guscio?

Perché tornare alla vita normale è così difficile? Come vincere il vago stato emotivo che ci rende indolenti, pigri e insicuri? Ecco alcuni consigli e suggerimenti per ripartire in positivo.

Riappropriarsi della fiducia. Bisogna innanzitutto riappropriarsi della fiducia, in sé stessi e negli altri, è l’elemento centrale su cui concentrarci per il post Covid19.

Riaprirsi alla socialità. Interagire con il prossimo, ristabilire i contatti, riprendere, in sicurezza, le frequentazioni con parenti e amici.

Interagire con l’ambiente esterno. Importante è interagire con l’ambiente esterno, favorire l’incontro benefico con la natura, con la luce e con il paesaggio che ci circonda.

Perseguire il benessere. Promuovere uno stato d’animo positivo e un benessere generale, coadiuvato dal movimento e da una alimentazione sana ed equilibrata.