Covid: se il disagio mentale esplode

Sono ormai molteplici i casi di suicidio registrati dall’inizio della pandemia da Covid19. I dati sono sempre più allarmanti e riguardano purtroppo, vari target di persone.

Dall’imprenditore sommerso dai debiti al giovane studente in preda all’angoscia, il ventaglio è ampio e i mesi che stiamo vivendo si portano dietro sfumature emotive sempre più nere con dati clinici allarmanti. Raccontano di centinaia di persone e, se pensiamo ai dati sommersi, il dato potrebbe essere maggiore. La responsabilità del virus è ovviamente indiretta per la maggior parte dei casi e riporta un disagio che cresce tra habitat quotidiano e mura domestiche.

Suicidi in tempo di Covid: di chi è la responsabilità?

Non è il caso di puntare il dito su enti e settori ma, sicuramente, il tono allarmistico utilizzato da molti media non aiuta il sentimento della popolazione. Per quanto riguarda il Governo invece, si può notare una rilevante mancanza di attenzione rispetto a questo tema importante e delicato. Possiamo oltretutto constatare che il disagio mentale ha ormai raggiunto migliaia di persone. Dalla tanto citata sindrome della capanna a disturbi ancora più gravi, le problematiche sul piano psicologico hanno, in un modo o nell’altro, toccato ognuno di noi.

Campanelli d’allarme: come riconoscerli

Consapevoli che dare un elenco di sintomi, per quanto riguarda l’intenzione di voler porre fine alla propria esistenza, possa essere superficiale e riduttivo, elenchiamo comunque alcuni aspetti che, se protratti nel tempo, potrebbero agire da campanelli d’allarme da non trascurare. Notiamo quindi se la persona in questione:

  • aumenta il consumo di alcool e droghe
  • parla spesso di sentirsi un peso per gli altri
  • parla di speranze inesistenti
  • dorme troppo o troppo poco
  • pensa di non avere scopi nella vita
  • incrementa altre forme di dipendenza
  • mostra repentini sbalzi d’umore
  • si isola in modo eccessivo

Non è semplice monitorare o prevedere un comportamento umano, ma la psiche rimane pur sempre un luogo importante di cui prendersi cura.



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

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