Domande e Risposte

Hai una domanda? Compila il form. Ti risponderò personalmente. Clicca qui

Adriano
DOMANDA: La mia figlia passa un momento difficile per la separazione dei genitori ma da un’po dice troppe bugie e per questo sono venute cose abbastanza gravi .come posso avere una consulenza?

Dott.ssa Daniela Grazioli

RISPOSTA: Caro Adriano, non mi dice quanti anni ha sua figlia, è importante invece sapere se si tratta di una bambina o di un’ adolescente .In ogni cosa l’apparire o l’aumento delle bugie sono indicativi di un disagio che sua figlia sta vivendo.Possono essere una richiesta maggiore di attenzione , oppure una forma di ribellione o di evasione, o altro ancora.L’importante è di non lasciar perdere, c’è bisogno dell’intervento di un professionista che aiuti sua figlia a portare alla luce i suoi problemi.Per avere una consulenza basta telefonare o scrivere al professionista a cui decide di rivolgersi.

 

Lory
DOMANDA: Gentile dott.ssa Grazioli, sono una ragazza di 19 anni, ho lasciato la scuola al terzo liceo perché non sentivo più la necessità di seguire i miei sogni, mi sono buttata via in una relazione che dura ormai da 4 anni,all’inizio il mio ragazzo era dolcissimo con me mi trattava da principessa da un anno a questa parte invece é diventato sempre più nervoso, non mi dimostra più l’amore che invece ha sempre manifestato inoltre sento che mi allontana.Io non lo so se il mio problema sia questo, fatto sta che da tanti mesi sento di avere qualche cosa che non va, sto cercando di documentarmi su internet perché non vorrei si trattasse di depressione.Non sono mai stata sicura di me ma da tanto tempo la mia autostima é sotto lo zero mi sento inutile, ho sempre pensieri negativi, voglio stare spesso da sola e quando capita butto litri di lacrime ma senza un motivo preciso , inoltre vengo spesso colpita da malinconia, mi prende un nodo allo stomaco e tutto intorno mi sembra di avere un senso , da qualche giorno mi sento addirittura stanca priva di energie.La prego mi aiuti a capire di cosa si tratta.A presto Lory

Dott.ssa Daniela Grazioli

RISPOSTA: Cara Lory, la depressione ha sempre a che fare con una perdita, la perdita di un amore , di un lavoro, di una persona cara………..Quando perdiamo qualcosa che per noi é di valore, attraversiamo un periodo di depressione dedicato all’ elaborazione del lutto, poi a poco , a poco riprendiamo a sentirci vivi.In seguito a una perdita perciò c’è sempre di depressione, depressione non patologica, ma necessaria al lavoro del lutto.Diventerà patologica quando si resta fissati alla perdita che non viene elaborata e il tempo e la nostra vita si fermano a quell’istante.Tu hai perso l’attenzione e la vicinanza al tuo ragazzo, e sei sprofondata nella depressione, non spaventarti per le lacrime e la malinconia, non scappare e parla chiaro col tuo ragazzo , fatti spiegare le ragioni del suo comportamento, qualunque sia la realtà che dovrai affrontare è quasi sempre meno spaventosa delle paure che abbiamo dentro di noi.

 

Lorella
Buongiorno Dott.ssa Ho rincontrato dopo molto tempo un uomo che quando ero giovane mi corteggiava, io però non lo volevo , oggi ancora mi corteggia ma io sono sposata con un altro uomo ma allo stesso tempo il pensiero di lui e di come potrebbe essere mi sfiora …sono in crisi??Non so che fare , ora mi sono chiusa nel mio mondo e non mi faccio più sentire con l’altro e con il mio uomo sembra rifiorito l’amore … che succede??

RISPOSTA DELLA DOTT.SSA GRAZIOLI
Cara Lorella, succede che l’incontro con il corteggiatore di un tempo ti ha ricordato e risvegliato le emozioni e i sogni della ragazza che sei stata, e questi si sono riversati come acqua fresca e frizzante nel rapporto con tuo marito .Auguri.

 

Matilde
Salve…. io sono una moglie una mamma disperata, mio marito ha avuto un infanzia un po difficile che a mio avviso non ha mai superato.Da molti anni di fronte di fronte a un problema piccolo o grande che sia si rifugia nella droga (cocaina). Adesso la situazione è molto peggiorata lui mi chiede di continuo aiuto perché riconosce di averne bisogno e afferma di non stare più bene quando ne fa uso , rifiuta però la comunità.Volevo allora sapere se un consulto psichiatrico ci potrebbe essere di aiuto anche perché stiamo avendo anche problemi di coppia.Aspetto con ansia una sua risposta e confido in lei grazie GRAZIE

RISPOSTA DELLA DOTT.SSA GRAZIOLI

Cara Matilde tuo marito ha sicuramente bisogno dell’ intervento di uno specialista che lo aiuti a fare chiarezza su quale aiuto cerca e sulla volontà di liberarsi dalla prigione della droga.Uscire dalla tossicodipendenza è un cammino lungo e difficile, il compagno o la compagna di chi dipende dalla droga lo può aiutare a stare vicino, ma non basta. E’ necessario l’intervento di un professionista che con mano salda ed esperta accompagni ambedue in questo percorso estremamente arduo e costellato da probabili ricadute.Per la verità mi domando come mai non abbiate preso prima questa decisione, dato che tuo marito è parecchi anni che fa uso di cocaina. Chiaramente la comunità resta la scelta migliore.

 

Andrea
Gentile dott.ssa Grazioli, è la prima volta che mi rivolgo ad una psicoterapeuta ma credo davvero di aver bisogno di un consiglio. Sono un avvocato di 47 anni professionalmente realizzato con un matrimonio che dura da 15.Nella vita ho vissuto quello che normalmente accade agli uomini e rispetto alla relazione con mia moglie ho sempre pensato ( sentendomi spesso in colpa) che fosse lei quella più innamorata devota dedicata a me e alla nostra famiglia perché questo è quello che ha sempre fatto vivere. In modo del tutto casuale ho invece scoperto una sua recente relazione clandestina fatta di 4250 tra messaggi e mail con una media di 90 messaggi al giorno.Sono stato colpito dallo sgomento e dall’incapacità, dalla paralisi come se il mondo mi fosse crollato addosso. Cosa fare? La ringrazio se vorrà rispondermi.

RISPOSTA DELLA DOTT.SSA GRAZIOLI
Gentile Signor Andrea, spesso accade che non vediamo con sguardo limpido che ci è accanto, che diventa una presenza scontata che non sappiamo più leggere.E’ probabile che ultimamente nel vostro rapporto , nel vostro vivere quotidiano vi siano state delle avvisaglie, dei segnali del malessere e della sofferenza che il vostro matrimonio sta attraversando.La storia che mi racconta mi sembra più un bisogno di sua moglie di avere attenzione e l’incredibile numero di sms e mail forse cela il bisogno di narrarsi, di parlare di sé, di comunicare nel profondo oltre la superficialità del comodo e rassicurante tran tran quotidiano.Credo che iniziare proprio dal dialogo possa essere per ambedue un momento di incontro indispensabile al fine di poter comprendere cosa cercate e chi siete l’uno per l’altra.



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

Il mio studio si trova a Milano in Via Ximenes, 1
Tel. 02 66 84 253 – Cell. 348 31 57 841

Visualizza la mappa

Email: dg@psicoterapeutico.com