Parlerò della depressione incominciando da alcune mail di persone depresse per illustrare come oltre le depressioni risalenti ai tempi di Freud, quali la depressione nevrotica e la melanconia, ci siano oggi una nuove forme di depressione legata alla nostra società.
Malinconia
Scrive X: “Come si guarisce dalla depressione. Sono qui, ma una tristezza di fondo è sempre con me. Vedo il mondo ostile, lontano da me e tristissimo. Provo in ogni momento un’enorme senso di solitudine e non senso della vita.”
In questa mail protagonista è il dolore di esistere, il mondo non ha senso, la vita non ha senso io stesso non ho senso, non vale la pena di vivere. L’autore di questa mail non ha subito alcuna perdita, non ha perso una persona cara, o la salute o uno status sociale o altro di estremamente importante ed essenziale nella sua vita.
La perdita di “qualcosa” è inevitabilmente legata a una mancanza e la mancanza di “qualcosa” è inestricabilmente connessa al desiderio.
In questo caso non c’è una perdita che lascia un vuoto da colmare, è l’io stesso che è vuoto, non è il mondo che perde valore perché manca di qualcosa, ma è l’io stesso che non vale niente, che è da scartare.
Nella malinconia il lavoro del lutto che una volta compiuto riporta alla vita, non può esserefatto, perché non c’è alcuna perdita da elaborare.
Il cuore della melanconia secondo Freud è l’indegnità, il melanconico si sente indegno di stare al mondo, è invaso dal senso di colpa e la sua colpa è quella di esistere, perché non è niente, è solo “polvere”, come alla fine siamo tutti, ma per lui è una realtà e una verità che vive ogni giorno.
Depressione nevrotica
Scrive Y: “ Da quando, un anno e mezzo fa, il mio compagno mi ha lasciato, non mi interessa più niente, spesso sto a casa dal lavoro, non voglio vedere nessuno, ho sempre pensieri negativi e lo stomaco chiuso in una morsa…”
Y ha perso l’amore del suo compagno, il suo mondo non è più quello di prima, si è aperto un buco nero che oscura tutto il resto.
Y è stata rifiutata, ha perso valore agli occhi del suo compagno, e di conseguenza lei stessa non ha più valore e così la sua vita e il suo mondo.
Qui si tratta didepressione nevrotica ed è possibile il lavoro del lutto, che è un lavoro centrato sul vuoto, la mancanza che la perdita subita ha creato. Il lavoro del lutto è un lavoro che rende possibile il ritorno del desiderio, del desiderio di ricominciare a mettersi in gioco e perciò vivere.
Nuove Depressioni
Scrive Z: “Sono un ragazzo di trent’anni, non mi manca niente: ho un buon lavoro, una ragazza che mi piace e amici. Questo per dire che non sono solo.. Mi sembra di avere tutto, ma sono scontento, insoddisfatto, sempre in cerca di qualcosa che non so che cosa sia. Faccio fatica a divertirmi, faccio un sacco di cose ma la mia vita mi sembra piatta e senza sapore. Perché?”
Nelle neo-malinconie, di cui la mail di Z è un esempio, non c’è senso di colpa come nella malinconia classica e nella depressione nevrotica, e non c’è ’eppure la perdita che causa la mancanza e la morte apparente del desiderio come nella depressione nevrotica.
Il desiderio non è del tutto assente, c’è, ma è spento, privo di vitalità. Nelle depressioni moderne c’è una grande difficoltà ad entrare in contatto col proprio desiderio, tuttavia è solo la dimensione del desiderio che colora e illumina il mondo, senza desiderio ogni cosa diventa grigia e opaca.
Il vuoto lasciato dalla carenza di energia del desiderio viene oggi riempito dal consumo ininterrotto e senza limiti di cose e persone ridotte a cose, che però non riescono e non possono né colmare il vuoto, nè risolvere l’insoddisfazione cronica che abitano i nuovi depressi. La conseguenza è un’angoscia depressiva che si traduce in fatica di vivere, la vita diventa un peso da sopportare.
Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.
I Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie Policy
Puoi consultare la nostra Cookie Policy in qualsiasi momento.