Sintomi del panico e della paura

 

In concreto l’attacco di panico si può definire come la somma di tutti i sintomi della paura intensificati a mille.
Vediamo qui di seguito quali sonoi sintomi del panico e della paura  e a cosa servono queste variazioni nell’equilibrio del nostro corpo. Variazioni che sono funzionali di fronte ad una minaccia reale e disfunzionali quando è irreale.

Attacchi di Panico Milano

Sensazione di mancanza d’aria e soffocamento

In situazioni di pericolo l’organismo ha bisogno di avere a disposizione una maggiore quantità d’energia, che gli viene fornita da un maggiore apporto di ossigeno. Aumenta perciò il ritmo della respirazione per produrre. Da qui la sensazione di soffocamento e mancanza d’aria.

Sensazione di capogiro e perdita dei sensi

L’aumento di ossigeno se non è accompagnato da un equivalente maggiore consumo, provoca nell’organismo squilibri che vengono compensati, tra l’altro, da vasocostrizione cerebrale che causa sensazioni di capogiro e perdita dei sensi.

Sensazione di tachicardia, palpitazioni, oppressione

Il cuore deve fornire più sangue al cervello, ai muscoli e agli organi implicati nella risposta all’evento minaccioso.
Da qui le palpitazioni, etc..

Sensazione di depersonalizzazione e derealizzazione

La dilatazione pupillare che consente l’ingresso di una maggiore quantità di luce e perciò una visione più acuta, provoca le sensazioni di depersonalizzazione e derealizzazione che spesso sono interpretate e vissute come segno di imminente dissoluzione mentale.

Pelle d’oca, pallore, sudorazione, brividi di freddo, vampate di calore

Sono causate dalla vasocostrizione periferica che permette di dirottare una maggiore quantità di sangue agli organi più interessati nella risposta al pericolo.

Sensazione di tensione o crampi addominali

Sono provocati da un’inibizione dell’attività digestiva che ha lo scopo di economizzare energia che può essere utilizzata per far fronte al pericolo.

Episodi di diarrea e diuresi o sensazione di perdere il controllo degli sfinteri

Si spiegano come eliminazione di pesi inutili in un organismo che deve essere pronto e rapido nella fuga o nell’attacco.
Tali episodi sono spesso interpretati da quanti soffrono di attacchi di panico come segni della propria fine mentale e fisica.

Tremore alle estremità

E’ probabilmente determinato dall’aumento del tono muscolare che pone i muscoli in uno stato di pronta ed efficace reattività.

Oltre a tutti questi fenomeni si ha anche una maggiore attività a livello cerebrale che comporta attivazione dell’attenzione, accelerazione del pensiero, modificazioni nella percezione delle distanze, tremori, parestesie, e sensazione di derealizzazione

Tutte queste sensazioni contribuiscono ad alimentare la paura e la credenza di essere sul punto di morire o diventare pazzi.

L’arousal somatico

L’insieme di tutti i fenomeni elencati sopra viene detto arousal somatico ed è, come abbiamo visto, funzionale alla sopravvivenza dell’individuo che si trova a dover fronteggiare un grave pericolo, presente o imminente, perché permette di avere il miglior comportamento possibile di fuga o attacco.

Se però l’attivazione dell’arousal somatico è causato da interpretazioni errate ed infondate circa alcuni sensazioni fisiche provate dall’individuo, non potrà trovare sfogo nell’azione, cioè nei comportamenti adeguati di fuga o attacco. La conseguenza è un aumento smisurato di tutti i sintomi dell’arousal, che diventa uno dei fattori più importanti nel mantenimento dell’attacco di panico.


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