12 giugno

Il racconto di un paziente

 

Riduzione-del-danno12 giugno 1989 mio padre abbandona questo mondo, e parte per un posto molto molto più bello…
In questo mondo però, io e mia madre ci sentiamo perdute. La nostra era una famiglia molto unita. Mai un giorno di vacanza separati, mai un peso rimanere uniti. Certo i litigi c’erano, e magari anche pesanti.
Ma mai niente o nessuno ci avrebbe divisi… O meglio quasi nessuno .. Solo la Signora di Nero vestita l’avrebbe potuto fare…. Ma nella mia testa era impossibile, mio padre e mia madre come highlander sarebbero vissuti per sempre….
12 giugno 1989, il mondo mi crolla addosso, ma guardando mia madre trovo la forza per reagire, una forza incredibile a non cedere al dolore, a farmi una posizione nel mondo, a trovare qualcosa da costruire e da dedicare a lui, a loro…
Mia madre distrutta dal dolore, rientrando a casa diventa strana, comincia a mettersi a fare le cose come se mio padre dovesse rientrare da un momento all’altro... Quando mia cugina (che non smetterò mai di ringraziare per l’aiuto di quei giorni) propone di andare da loro…

 

 

A forza la portiamo via, per tre giorni vive nel suo mondo….
Pian piano torna a vivere, a comprendere la situazione e a tornare nel presente…. anche se ogni 10-12 di giugno ogni genere di malattia sembra assalirla…
Viene il momento di svuotare gli armadi… “ma no questo può servire, no dai non buttiamolo” soprattutto riguardo ai vestiti di papà…
E le cose si accumulano… e la casa si riempie… ma non si butta quasi niente….
Cambiamo casa (un delirio)…. e anche li le cose si accumulano…. E io, che nel frattempo ho trovato casa mia, visto i continui litigi per ogni cosa, quando la vado a trovare, senza farmi vedere porto via e butto le cose
Cerco di portarla da un medico diverso dal suo della mutua, ma niente…
E poi…. giugno 2003, sto tornando a Milano, dopo aver fatto docenza fuori Milano… Sono un po’ preoccupata per mia madre, ci eravamo sentiti sabato o domenica con l’idea che sarei andata da lei di ritorno dal lavoro, ma non mi risponde al tel…
Non è la prima volta che non mi risponde… Però questa volta non so perchè ma sono agitata…. vedo il suo volto dovunque… vado a casa, ma prima di salire:
“Dove vai Mariarosa, ma non sai che la mamma è morta????”
Il buio, il dolore esplode in me… Mia mamma a causa di un ictus muore mentre io sono fuori Milano per lavoro (e di questo non me ne perdonerò a vita)… L’ho lasciata arrabbiata come al solito perchè andavo a lavorare… e la ritrovo all’obitorio, non descrivo in che stato perchè 4 giorni in casa con il caldo di quei giorni…
Parlando poi con il medico legale, e descrivendole come si comportava, scopro finalmente la verità, quel suo accumulare cose, quella sua paura di lasciare andare le cose…. Tutti segnali che non ho colto… perchè non sapevo, non conoscevo… non capivo…. che mia madre era stata portata via il 12 giugno 2013 dalla sindrome ossessivo compulsiva



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

Il mio studio si trova a Milano in Via Ximenes, 1
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