PSICOTERAPIA: CHI SCEGLIERE?

Magritte2_grossQuale psicoterapeuta andrà bene per me e il mio disturbo?
Attraverso una breve analisi del processo analitico si indicano quali elementi è necessario considerare quando si deve

D. Grazioli

Quando una persona decide di consultare  una psicologa , quasi sempre si trova di fronte al difficile problema di quale psicologa scegliere e di quale orientamento.

La decisione appare d’importanza fondamentale per una Psicoterapia che funzioni : chi andrà bene per me, quale tecnica e teoria è più adatta a risolvere il mio problema?. Non posso permettermi di sbagliare, sto per fare un investimento in termini di tempo, denaro e fatica non indifferente.

Come scegliere lo psicologo più adatto al mio caso , a chi chiedere ?

In effetti il panorama delle scuole e delle terapie psicologiche è estremamente variegato ed è difficile orientarsi tra tutte le voci presenti nel campo della salute mentale here are the findings.

Ora, un fattore determinante per l’esito di una psicoterapia, a qualunque indirizzo teorico appartenga, è la forza dell’alleanza terapeutica, elemento presente ed indispensabile in ogni psicoterapia.

Questa espressione, indica la collaborazione tra psicoterapeuta e quella parte dell’Io del paziente che Hartmann ha chiamato “libera da conflitti”, quella parte cioè che funziona bene e che stanca di stare male, ha deciso di rivolgersi a uno psicoterapeuta e di allearsi con lui per affrontare e risolvere una volta per tutte il proprio disagio.

L’alleanza terapeutica può nascere solo nell’ambito di una relazione che presenti precise caratteristiche, qualità descritte nel contratto analitico in cui sono precisate la frequenza, la durata, la modalità delle sedute e del pagamento delle stesse, e l’impegno da parte del paziente alla massima sincerità.

L’alleanza terapeutica è perciò una relazione tra due persone molto particolare: da una parte c’è il terapeuta che agli occhi del paziente sarà il più neutro possibile, di lui il paziente non saprà nulla se non ciò che lui stesso pensa ed immagina, dall’altra parte c’è il paziente di cui il terapeuta verrà a conoscere ogni piega dell’anima.

Tale relazione si svolge in unico luogo, lo studio dello psicologo, con tempi rigidamente fissati una volta per tutte, al di fuori di tali coordinate tra i due non ci sono scambi.
Tuttavia per quanto possa essere particolare, l’alleanza terapeutica resta sempre una relazione e cioè un incontro tra due persone.
E’ un incontro tra due persone, anche se precisamente definite nei rispettivi ruoli e nello spazio e tempo che possono condividere, è in ogni caso l’ incontro tra due diverse sensibilità e personalità.

Ogni psicoterapia, di qualunque tipo sia, richiede che si stabilisca tra i due protagonisti, una relazione calda e sincera, che è il contenitore necessario allo svolgersi del processo terapeutico, in sua assenza infatti non può esservi alcuna terapia.

Il terapeuta deve essere visto, sentito, vissuto, dal paziente come qualcuno che ha a cuore la sua situazione, qualcuno che non giudica e che si impegna insieme a lui nella comprensione del significato dei suoi sintomi.

Se ciò accade, la relazione evolve, il paziente impara a avere fiducia nel terapeuta anche rispetto ai suoi sentimenti più intimi e privati, si sente accolto.

Sono così gettate le basi dell’alleanza terapeutica e il cammino può incominciare.

E’ chiaro allora che le singole personalità e sensibilità del terapeuta e del paziente, non sono indifferenti, ma entreranno di peso nel determinare la qualità della relazione e di conseguenza l’efficacia della terapia

Adesso possiamo rispondere alla domanda iniziale: “ chi scegliere ?”
Prima di tutto è assolutamente necessario consultare l’elenco degli psicoterapeuti iscritti all’ordine degli psicologi o dei medici per essere sicuri di rivolgersi a uno  psicologo la cui preparazione, competenza e professionalità siano garantite. Non è, infatti, possibile iscriversi all’Ordine degli psicoterapeuti se non si hanno i titoli di studio richiesti, se non si è fatto un tirocinio adeguato e, superato l’esame di stato che abilita all’esercizio della professione.

Dopo che vi siete assicurati circa la serietà e professionalità del terapeuta, potete scegliere in base ai più diversi criteri, come per esempio il costo delle sedute, la vicinanza a casa o al lavoro, l’orario o altro ancora, perché ciò che farà la differenza sarà la qualità della relazione che stabilirete con il vostro terapeuta, e questo non dipende solo dalla sua capacità, esperienza e “bravura”, ma anche dal suo particolare modo di essere uomo o donna.
In altre parole la psicoterapia, oltre che essere una teoria da cui discende una pratica, teoria e pratica comunicabili, è un’arte, e cioè un’espressione assolutamente personale di chi la esercita.

Perciò non abbiate paura di sbagliare se dovete scegliere da quale terapeuta andare, perché nel giro di poche sedute avrete modo di capire e “sentire” se va bene per voi, e necessariamente lo capirete perché se va bene, in breve tempo il vostro terapeuta diventerà una persona importante del vostro mondo interno, un costante punto di riferimento che anche quando non c’è, sarà al vostro fianco nel cammino che avete intrapreso.



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

Il mio studio si trova a Milano in Via Ximenes, 1
Tel. 02 66 84 253 – Cell. 348 31 57 841

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