Omosessualità e Psicoterapia

Da quasi quarant’anni, era il 1973, l’omosessualità è stata eliminata dall’elenco dei disturbi sessuali, codificati nel D.S.M. IV, il testo ufficiale della psichiatria mondiale.

Non è più un Disturbo Sessuale dunque, ma un orientamento o una variante del comportamento sessuale.

Che cosa c’entra allora la psicoterapia con l’omosessualità e più in generale i disturbi sessuali ?

Che cosa c’è da curare?

C’è da riparare alle ferite che a tutt’oggi la nostra società infligge a chi è omosessuale, perché se è vero che dal punto di vista della scienza l’omosessualità non è più un disturbo sessuale , così non è dal punto di vista della società.
I pregiudizi sono duri a morire, non basta dimostrarne l’infondatezza e la falsità per estirparli, impavidi continueranno per lungo tempo a prosperare, permeare le nostre menti e influenzare i nostri atteggiamenti e comportamenti.

Per gran parte dell’opinione pubblica ancora oggi, omosessuale è sinonimo di malato, diverso, anormale nella migliore delle ipotesi, e di pervertito, peccatore, vizioso, nella peggiore.

Ora essere omosessuali e dover crescere avvolti da un clima culturale di questo genere non è certo facile, e spesso è causa di notevole disagio psichico.

Problematiche specifiche della terapia con i gay sono:

– i danni dovuti al rifiuto, alla discriminazione e stigmatizzazione famigliare e sociale

– l’omofobia interiorizzata

– il processo del “coming out”.

Con un omosessuale ogni psicoterapia efficace si dovrà confrontare con il problema dell’identità gay, identità quasi sempre minata da precoci conflitti infantili e dall’interiorizzazione dell’atteggiamento sociale omofobico. Conflitti che interferiscono ed ostacolano la costruzione e lo stabilirsi di un’identità gay positiva.

 



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

Il mio studio si trova a Milano in Via Ximenes, 1
Tel. 02 66 84 253 – Cell. 348 31 57 841

Visualizza la mappa

Email: dg@psicoterapeutico.com