Domande e Risposte

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Elena
Buonasera..ad oggi mi trovo pervasa da uno stato d’ansia che pensavo di controllare ma non è così!Da tempo soffro di shopping compulsivo e per un periodo della vita sono riuscita a tenerlo lontano da me!Un amica mi ha consigliato di rivolgermi ad un psicanalista non solo per questo ma per un altro problema la mia tendenza alla fuga fisica dai luoghi, come la casa il lavoro e da impegni sentimentali …..sento il disagio ma non riesco a trovare la causa scatenante ma parto come una freccia quando sento questo malessere addosso fuggo con l il corpo e con la mente e quando per questioni economiche non posso farlo mi rifugio in piccoli e grandi acquisti per non sentirmi in cattura!è davvero terribile ogni volta cedere in queste follie perché il senso di insoddisfazione e colpa si accentua con il fallimento personale!ho 33 anni e sono di Venezia.Che ne pensa?

RISPOSTA DELLA DOTT.SSA GRAZIOLI
Penso che il consiglio della sua amica di rivolgersi ad un psicanalista sia un buon consiglio.Lo shopping compulsivo e i suoi comportamenti di fuga sono collegati, modi diversi,ma simili nella sostanza , di riempire i vuoti.Sono però soluzioni illusorie e disfunzionali, che invece di “riempire”, aumentano il senso di vuoto. Attraverso una psicoterapia può comprendere di che cosa è veramente in cerca.


Matilde
Salve…. io sono una moglie una mamma disperata, mio marito ha avuto un infanzia un po difficile che a mio avviso non ha mai superato.Da molti anni di fronte di fronte a un problema piccolo o grande che sia si rifugia nella droga (cocaina). Adesso la situazione è molto peggiorata lui mi chiede di continuo aiuto perché riconosce di averne bisogno e afferma di non stare più bene quando ne fa uso , rifiuta però la comunità.Volevo allora sapere se un consulto psichiatrico ci potrebbe essere di aiuto anche perché stiamo avendo anche problemi di coppia.Aspetto con ansia una sua risposta e confido in lei grazie GRAZIE

RISPOSTA DELLA DOTT.SSA GRAZIOLI

Cara Matilde tuo marito ha sicuramente bisogno dell’ intervento di uno specialista che lo aiuti a fare chiarezza su quale aiuto cerca e sulla volontà di liberarsi dalla prigione della droga. Uscire dalla tossicodipendenza è un cammino lungo e difficile, il compagno o la compagna di chi dipende dalla droga lo può aiutare a stare vicino, ma non basta. E’ necessario l’intervento di un professionista che con mano salda ed esperta accompagni ambedue in questo percorso estremamente arduo e costellato da probabili ricadute.Per la verità mi domando come mai non abbiate preso prima questa decisione, dato che tuo marito è parecchi anni che fa uso di cocaina. Chiaramente la comunità resta la scelta migliore.



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

Il mio studio si trova a Milano in Via Ximenes, 1
Tel. 02 66 84 253 – Cell. 348 31 57 841

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