Curare disturbo narcisistico di personalità

gattina-leoneLa parola narcisismo nel suo significato più ampio si riferisce all’amore, all’attenzione e alla preoccupazione che ognuno di noi ha verso se stesso.
Questa attenzione e amore di sé si snoda lungo un continuum che va da un sano interesse per se stessi ad una smodata e patologica preoccupazione e attenzione verso di sé.


Il narcisismo è in relazione con i concetti di autostima, rappresentazione e immagine di sé, vero sé, falso sé ed altri simili.

Prima di andare avanti nella descrizione del disturbo narcisistico di personalità e relativa cura, apro una parentesi sulle radici dell’autostima.
L’autostima di una persona non ha un valore costante, ma fluttua secondo quanto lei consideri le proprie realizzazioni più o meno prossime agli obiettivi che vuole raggiungere.
In altre parole, se ritengo di poter prendere 27 a un esame e invece prendo 21, la mia autostima si abbassa, mentre si alza se prendo 30.

La regolazione dell’autostima, dipende da più fattori, molto importante è il grado di severità del super-io.

Il super-io in termini psicoanalitici è una sorta di giudice o censore nei confronti dell’io che è continuamente sottoposto alla sua osservazione e critica. Il super-io di ognuno di noi si forma nell’infanzia e riguarda le pretese inconsce di perfezione e le proibizioni che l’educazione e la relazione tra genitori e bambino crea.
Il bambino crescendo interiorizza queste regole e divieti che costituiscono la “moralità infantile”. Tanto più severa sarà stata la moralità infantile , tanto più severo sarà il super-io che le succede, e tanto più difficilmente l’io riuscirà a soddisfare le sue esagerate pretese di perfezione.
E’ chiaro che in questo caso l’autostima tende a essere bassa: il sé, infatti, invece di essere oggetto d’attenzione e amore, subisce l’aggressività del severo e incontentabile super-io

Altrettanto importante nella regolazione dell’autostima è la gratificazione dei bisogni istintuali del bambino piccolo. Se tali bisogni sono sufficientemente soddisfatti e gratificati il bambino sentirà di essere oggetto di attenzioni e d’amore , e interiorizza immagini di persone lo amano e si occupano di lui. La presenza nel suo mondo interno di figure amorevoli nei suoi confronti, rinforza e consolida l’amore per se stesso, e di conseguenza l’autostima.
Quando invece tali bisogni non sono gratificati, ma ignorati, il bambino interiorizza figure negative, dalle quali non si sente amato, e l’autostima ne risente.
Ho fatto questa premessa sull’autostima perché in ambito clinico, che è quello che ci interessa, il narcisismo ha finito per riferirsi a una regolazione dell’autostima normale o patologica, aldilà delle varie concettualizzazioni psicoanalitiche relative alla sua definizione.

Il disturbo narcisistico di personalità (NDP) corrisponde quindi a una determinata patologia del carattere che interessa la vita di tali pazienti, e che corrisponde inoltre a una particolare costellazione di resistenze nei confronti della cura psicoterapeutica.
L’esplorazione dei disturbi gravi di personalità ha evidenziato che in essi è sempre presente un significativo predominio di aggressività patologica, mentre nella personalità normale sono gli impulsi libidici a prevalere su quelli aggressivi.

Le persone con DNP sono caratterizzati da un amore patologico per se stessi, un amore patologico per l’altro, e un super-io patologico.

L’amore patologico per se stessi. Questi pazienti sono assorbiti dalla loro immagine, sono incapaci cioè di distinguere tra l’immagine idealizzata che hanno di se stessi e l’immagine reale di sè.
Hanno fantasie grandiose e forti tendenze esibizionistiche, grandi ambizioni non fondate sulle loro reali capacità. Si sentono superiori.
Hanno uno smisurato bisogno dell’approvazione e ammirazione degli altri, che ritengono sia loro dovuta, per cui non nutrono alcun senso di gratitudine.

Curare disturbo narcisistico di personalità

I sentimenti di grandiosità possono facilmente tramutarsi in sentimenti di insicurezza e inferiorità, passano quindi dal sentirsi esseri superiori al sentirsi senza alcun valore, ma meglio così, piuttosto che appartenere alla media.
L’amore oggettuale patologico. Questi pazienti sono afflitti da un’invidia assillante nei confronti degli altri che cercano in ogni modo di svalutare per difendersi dal tormento dell’invidia che li rode. La costante svalutazione altrui è una causa determinante per la mancanza di un’autostima normale e per l’incapacità di questi pazienti di provare empatia per gli altri.

Nei confronti degli altri non manifestano interesse, e spesso questa mancanza d’interesse rasenta il disprezzo. Sono opportunisti e all’occasione sfruttano le altre persone, spesso credendo sia un loro diritto farlo.
Sono assolutamente incapaci di empatia e comprensione per l’altro, e di conseguenza di attaccarsi realmente a qualcuno. Sono incapaci di dipendere dagli altri e possono passare da un’intensa idealizzazione ad una rapida svalutazione della stessa persona.

Super-io patologico si manifesta sia nell’incapacità di esercitare un’autocritica nei propri confronti, sia nell’incapacità di provare rimorso, senso di colpa o sentimenti di tristezza.

Sono invece presenti gravi oscillazioni dell’umore causate dal fallimento dei loro obiettivi grandiosi o dalla mancanza di ammirazione o dalle critiche di altre persone. La vergogna è al centro della loro autostima.

In generale i pazienti con DNP sono afflitti da un cronico senso di vuoto e solitudine, che può essere compensato solo da una ammirazione senza fine da parte degli altri.



Psicologa Psicoterapeuta Milano

Dott.ssa Daniela Grazioli

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